Reggio Calabria, 8 aprile 2011
Presso la sede della Camera di Commercio di Reggio Calabria è stato presentato il rapporto sulla presenza e sulla percezione dei fenomeni illegali, sui confini culturali, sociali ed economici tra legalità e illegalità nel territorio provinciale. Il rapporto è stato illustrato e discusso nel corso dell'incontro "Progetto Legalità=sviluppo. Un percorso partecipato di 'legalità organizzata' per promuovere crescita sociale e sviluppo economico", promosso dalla Camera di Commercio di Reggio Calabria, dalla Confesercenti, dalla Regione Calabria e dalla Prefettura di Reggio Calabria.
Questo incontro è il «primo passo concreto di un progetto più ampio volto ad aprire un "cantiere per la legalità" e a costruire una rete sistemica e duratura tra Amministrazioni Pubbliche, forze economiche e sociali, comunità locali per la realizzazione di un progetto di sicurezza partecipata e integrata - ha dichiarato Antonio Palmieri, segretario generale della Camera di Commercio di Reggio Calabria. - Illegalità non è solo sinonimo di mafia, ma elusione, evasione, abusivismo. È per questo che la Camera di Commercio ha messo in cantiere una serie di iniziative per combattere ogni forma di illegalità, come per esempio: un monitoraggio periodico per conoscere le concause economiche e culturali che stimolano i fenomeni e i comportamenti illegali nel circuito economico, nonché gli effetti che tali fattori determinano sulle attività delle imprese e sulla qualità della vita; itinerari didattici nelle scuole per educare i giovani alla legalità; azioni per rafforzare e premiare le imprese legali».