Nei prossimi giorni il Consiglio dei Ministri varerà il decreto legislativo di riordino del sistema delle Camere di Commercio.
Secondo le indiscrezioni, il Governo intenderebbe spogliare le Camere di buona parte delle loro funzioni eliminando o riducendo drasticamente:
i contributi e finanziamenti alle imprese
il sostegno all'internazionalizzazione
i sostegni ai confidi (istituzioni di supporto alle PMI per accesso al credito bancario)
i servizi di conciliazione e mediazione
i servizi delle camere arbitrali
il servizio di marchi e brevetti
i corsi di formazione
l’organizzazione di convegni e seminari
gli studi sull'economia del territorio
I lavoratori della CCIAA di Reggio Calabria manifestano la propria indignazione per:
l'assurdo spreco di competenze e capacità operative cui la riforma è finalizzata ed esprimono grande preoccupazione per il proprio destino lavorativo (sono previste riduzioni del personale, con migliaia di esuberi a livello nazionale);
la drastica riduzione di risorse a favore delle imprese e dell’economia del territorio in cambio dell’irrisorio risparmio medio del diritto camerale versato dalle aziende (50€ annui procapite);
la volontaria eprogressiva distruzione del “sistema camerale” considerato, per efficienza e professionalità, una delle eccellenze della Pubblica Amministrazione italiana.
In tutta Italia è stato pertanto indetto lo stato di agitazione del personale delle Camere di Commercio.
R.S.U. della Camera di Commercio di Reggio Calabria