Il programma di mandato identifica la pianificazione strategica dell'Ente non solo e non tanto nella logica dell'adempimento formale di quella mera formulazione del documento di programmazione richiesto dall'art.11, 1°comma lett. c) della legge 29 dicembre 1993 n.580 per ultimo modificata dal d. lgs. n. 219/2016, e dall'art.4 del d. lgs n.150/2009 (Riforma Brunetta) sul ciclo di gestione della performance che raccoglie in un unico quadro le funzioni di pianificazione (ed allocazione di risorse), monitoraggio, misurazione e valutazione, rendicontazione; quanto la rotta che deve segnare il percorso verso la vision della Camera al 2019 che attualizzi durante il percorso la propria mission istituzionale in un miglioramento costante e continuo della propria performance che contribuisca al rilancio della competitività e dello sviluppo economico della provincia.
Il Regolamento di contabilità,approvato con D.P.R. 2/11/2005 n.254, dispone all'art.4 che "Il Consiglio determina gli indirizzi generali e approva il programma pluriennale, di norma per il periodo corrispondente alla durata del mandato, anche tenendo conto degli atti di programmazione degli enti territoriali, nonchè delle risorse necessarie e dei risultati che si intendono conseguire". Una guida di fondo alle future decisioni nelle azioni di governo, attenta perchè capace di cogliere tutti gli aspetti principali del sistema economico provinciale con una prospettiva ampia, di medio e lungo periodo.
La formazione di un programma pluriennale muove dunque dalla missione istituzionale della Camera,inquadrandolo nel contesto sociale ed economico in cui è chiamata ad operare e nello scenario di sistema cui appartiene ma si proietta nella "vision" attesa nel medio periodo dal sistema istituzionale dello Stato e dal sistema socio economico "globale" e "locale".
Un programma coerente all'interno delle politiche e degli interventi di sviluppo,dal livello internazionale a quello locale, non pensato per dare risposta alla domanda delle imprese in relazione alla loro dimensione o settore o categoria merceologica né per dare spazio ad ogni e qualsiasi esigenza alla ricerca di un sempre più ampio consenso ma per produrre valore aggiunto per lo sviluppo dell'intero sistema economico provinciale.
Un programma che si qualifichi per la sua coerenza ai principi della sussidiarietà attiva e della proporzionalità e si richiami costantemente al metodo dell'alleanza, della collaborazione e dei sistemi in rete.
Un programma che vada nella direzione di quella nuova cultura del "valore pubblico" della funzione di governo di una amministrazione pubblica, la Camera di Commercio appunto, che fonda la propria legittimazione istituzionale, non tanto per ciò che rivendica quale istituzione nel nuovo ordinamento europeo e nella riforma costituzionale del Paese ma per ciò che sa fare e fa meglio meglio e quindi se ed in quanto crea "valore", nel senso che le risorse "governate" e poi utilizzate producono programmi e azioni che contribuiscono,attraverso la "selezione tra bisogni alternativi", alla produzione di positivi risultati economici per le imprese, di ricchezza per l'intero sistema economico e al miglioramento e valorizzazione della competitività del territorio.
Ma anche in funzione della responsabilità sui risultati conseguiti dall'Istituzione nel suo insieme rispetto alle attese generate o diffuse ,per offrire un significato nuovo di trasparenza sociale verso l'esterno che va al di là della valutazione dell'operato dell'amministrazione pro-tempore e così contribuendo a valorizzare l'Istituzione/Camera di Commercio e la sua utilità nel complessivo tessuto sociale.
Una prospettiva che è destinata ad influenzare i comportamenti del vertice politico e degli organi di governo della Camera ma anche ad orientare le funzioni dirigenziali alla ricerca del continuo miglioramento del rapporto tra efficacia (dimensione esterna) ed efficienza (dimensione interna) delle scelte gestionali.
I Programmi pluriennali di mandato della Camera di Commercio di Reggio Calabria sono scaricabili dai link a destra.