Reggio Calabria, 14 Maggio 2024 – Differenziarsi, in ambito turistico, è fondamentale per qualsiasi località turistica, ed avere prodotti turistici “unici” lo è ancora di più. Il wedding tourism è un fenomeno recente per la nostra nazione, ma già oggi capace di generare flussi di assoluto rilievo, sia a livello nazionale che internazionale.
Per questo motivo la Camera di Commercio di Reggio Calabria ha dato avvio, in questi giorni, al progetto “Reggio Calabria Wedding”, con il quale intende supportare la crescita del territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria in questo specifico segmento di mercato, in forte espansione. Basti pensare che nel 2023 si sono celebrati nel nostro territorio più di 2500 matrimoni, di cui una buona parte riguarda calabresi e reggini non più residenti qui, che ritornano nel territorio di origine per celebrare il proprio matrimonio.
“Riteniamo importante evidenziare che l’attività che ha avviato la Camera di Commercio di Reggio Calabria, oltre a favorire un più lungo soggiorno sul territorio da parte degli sposi e dei loro ospiti, punta ad innalzare il posizionamento del territorio nel settore wedding a livello nazionale ed internazionale ed a conquistare clientela big spender – afferma il Presidente Dott. Antonino Tramontana –.Con questo progetto l’Ente Camerale intende valorizzare il territorio agendo sulla tematica del wedding, un fenomeno in continua crescita in tutta Italia ed anche sul nostro territorio, in quanto assistiamo ad un aumento esponenziale delle richieste di nostri connazionali – ma anche di residenti all’estero – che sono attratti dalle bellezze dei nostri luoghi e desiderano, pertanto, sposarsi in Calabria”.
Già oggi il progetto vede coinvolti oltre 35 operatori della filiera wedding. Si tratta di un progetto di valenza biennale, che per il 2024 prevede una fase di studio ed analisi del fenomeno sul territorio reggino, unitamente alla predisposizione di experiences ed offerte turistiche da proporre agli Ospiti che parteciperanno ai matrimoni nei prossimi mesi, e che potranno così vivere un’esperienza turistica nel nostro territorio.
Nel 2025 il progetto proseguirà con l’ottimizzazione di questa attività e con l’ampliamento degli operatori della filiera wedding presente sul territorio, al fine di intercettare target differenziati di coppie di sposi alle quali proporre la destinazione di Reggio Calabria e il suo territorio, fino a strutturare una vera e propria Wedding destination.
Per attuare questo importante ed innovativo progetto – continua il Presidente Dott. Antonino Tramontana – serve la piena collaborazione degli operatori wedding e dei Tour Operator ed Agenti di Viaggio locali. Per questo motivo la scorsa settimana li abbiamo incontrati in Camera di Commercio, condividendo il progetto, il percorso e la tempistica. Solo grazie alla loro disponibilità potremmo raggiungere gli obiettivi prefissati, in primis quello di aumentare la durata del soggiorno degli ospiti sul nostro territorio (oggi stimata in una permanenza media di 1.4 giorno), per poi giungere a far diventare il nostro territorio punto di riferimento per il Wedding anche nel più remunerativo mercato internazionale”.
“In Italia si svolgono annualmente circa 190mila matrimoni di nostri connazionali, e di questi il 56,4% si sono svolti con rito civile, prevalentemente nella giornata di sabato. – afferma il Dott. Massimo Feruzzi, Amministratore Unico di JFC, società di consulenza che affianca la Camera di commercio di Reggio Calabria in questo progetto - Solo il 3,6% di questi eventi sono stati celebrati in Calabria, con una forte concentrazione nel mese di agosto (21,1%). A questi si aggiungono circa 14mila celebrazioni di vario genere di residenti all’estero che hanno scelto il Bel Paese per festeggiare la loro unione. Appare quindi evidente come vi siano forti opportunità per conquistare nuove quote di mercato “wedding” sia sul mercato nazionale che su quelli internazionali, ma anche come sia necessario partire da un’approfondita conoscenza di quanto accade oggi per ottimizzare le strategie per aumentare qualità e quantità, nonché favorire la distribuzione temporale dei matrimoni durante tutto l’anno”.