Progetto

Non c’è libertà senza legalità

Realizzato da Pro Loco del Comune di Motta San Giovanni

Associazione da diversi anni impegnata in azioni volte a promuovere la socialità civica, con particolare attenzione alla formazione dei minori. Tra i vari progetti realizzati ricordiamo, in particolare, la manifestazione "Società civile e cultura per la legalità" divenuta un appuntamento annuale per sviluppare approfondite riflessioni sul tema della legalità.

Obiettivi

L'iniziativa “Non c’è libertà senza legalità” ha voluto sensibilizzare i giovani sulla crescita formativa-imprenditoriale ispirata ai valori della legalità e cittadinanza attiva. In particolare, le attività, nell’ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro, sono state finalizzate a sviluppare le competenze in materia di trasparenza del mercato, leale concorrenza e tutela dei consumatori; stimolare l’autoimprenditorialità, la creatività e l’innovazione nella pianificazione e gestione aziendale e le capacità di un buon imprenditore (gestione dell’incertezza, leadership, orientamento al lavoro di gruppo ecc.); orientare verso uno o più settori specialistici, quali integrazione interculturale, riutilizzo dei beni e delle aziende confiscati alle mafie, sviluppo sostenibile (tutela ambientale, recupero e riqualificazione del territorio).

Periodo: Febbraio - Aprile 2018

Studenti coinvolti: 40 studenti dell’Istituto Tecnico Statale “Raffaele Piria “ di Reggio Calabria

Attività 

Il progetto è stato così delineato:

1)     Fase formativa (30 ore), con la partecipazione dei seguenti esperti:

• Maria Pia Tucci, esperta di comunicazione/coordinatrice gruppo esperti; 
• Angela Iantosca, giornalista, scrittrice, esperta di temi sociali, autrice di “Bambini a metà: figli della ´ndrangheta”; 
• Gaetano Saffioti, imprenditore  di Palmi,  testimone di giustizia;
• Michele Albanese, giornalista de il Quotidiano del Sud, sotto scorta;
• Don Giacomo Panizza, presidente della Comunità Progetto Sud, autore, testimone di giustizia; 
• Giuseppe Baldessarro, giornalista professionista, profondo conoscitore delle dinamiche delle organizzazioni criminali;
• Caterina Condoluci, scrittrice.

 2)     Fase  pratica  (20 ore) – Stage presso le Cooperative Sociali aderenti al Consorzio Macramè.

L’intero percorso, dal taglio molto pratico, ha offerto ai giovani destinatari strumenti e metodi per accrescere la capacità di avviare progetti di auto imprenditorialità. Attraverso la condivisione di esperienze concrete di successo, lo scopo è stato quello di sostenere principalmente la creazione di nuove imprese sociali, valorizzando e promuovendo i talenti di giovani. In sintesi, la logica che si è inteso promuovere puntava a:

- diffondere la cultura del sistema e dei valori dell’impresa cooperativa tra i giovani ;

- fornire opportunità per l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità per i giovani;

- favorire la creazione di opportunità di lavoro di giovani nelle imprese cooperative.

La struttura della fase pratica si è così delineata:

Modulo 1 – LAB Space

Una prima fase introduttiva della durata di 5 ore , atta a trasferire e condividere con i partecipanti contenuti specifici inerenti il mondo della cooperazione sociale e gli strumenti per l’autoimprenditorialità.  

Modulo 2 - Lab training

Il secondo modulo da 15 ore puntava allo sviluppo delle competenze comunicative e relazionali  necessarie per lavorare in gruppo, proponendo una formazione in un contesto outdoor da svolgersi presso le cooperative e le organizzazioni socie del Consorzio Macramè (in Reggio Calabria) e presso i servizi/strutture gestite dalle stesse organizzazioni.

Project work finale

La fase di stage si è concluso con lo sviluppo di un progetto d’impresa, attraverso la creazione di un’impresa formativa-simulata e/o l’elaborazione di una o più business idea.

RASSEGNA STAMPA