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Bergare, Arrivederci all'edizione 2025

BONUS SISMICO (SISMABONUS)

Il Bonus Sismico riguarda le spese sostenute per realizzare interventi relativi alla messa in sicurezza di edifici, anche produttivi, con interventi antisismici sulle parti strutturali degli edifici o complessi di edifici collegati strutturalmente.  Le opere devono essere realizzate su edifici che si trovano nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2) e nella zona 3.

Tipo di interventi consentiti

Rientrano nel bonus sismico:

  • il miglioramento sismico;
  • l’adeguamento sismico;
  • gli interventi sulle coperture (orizzontamenti) o su loro porzioni finalizzati all’aumento della capacità portante, alla riduzione dei pesi, alla eliminazione delle spinte applicate alle strutture verticali, al miglioramento dell’azione di ritegno delle murature, alla riparazione-integrazione-sostituzione di elementi della copertura, ecc.;
  • gli interventi di riparazione e ripristino della resistenza originaria di elementi strutturali in muratura e/o calcestruzzo armato e/o acciaio, ammalorati per forme di degrado provenienti da vari fattori (esposizione, umidità, invecchiamenti, disgregazione dei componenti, ecc.);
  • gli interventi volti a ridurre la possibilità di innesco di meccanismi locali (inserimento di catene e tiranti contro il ribaltamento delle pareti negli edifici in muratura; rafforzamento dei nodi trave-colonna negli edifici in c.a. contro la loro rottura prematura, prima dello sviluppo di meccanismi duttili nelle travi; cerchiatura, con qualunque tecnologia, di travi e colonne o loro porzioni, volta a migliorarne la duttilità; collegamento degli elementi di tamponatura alla struttura di c.a. contro il loro ribaltamento; rafforzamento di elementi non strutturali pesanti, come camini, parapetti, controsoffitti, ecc., o dei loro vincoli e ancoraggi alla struttura principale).

Tipologia di immobili agevolati

  • Edifici unifamiliari
  • Edifici plurifamiliari
  • Locali destinati a esercizio di attività di impresa, arti o professioni
  • Edifici destinati ad attività produttive

Possibili beneficiari

  • Persone fisiche (al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione)
  • Contribuenti titolari di reddito di impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali) o nell’esercizio di arti o professioni (soggetti Irpef e Ires)
  •  Condomini
  • Cooperative di abitazioni a proprietà indivisa

Un’ulteriore ipotesi che dà diritto alla detrazione d’imposta è rappresentata dall’acquisto di case antisismiche. Deve trattarsi di immobili realizzati, nelle zone classificate a rischio sismico 1, 2 o 3, a seguito di demolizione e ricostruzione di interi edifici (anche con variazione volumetrica rispetto a quella preesistente), da parte di imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare che, entro 18 mesi dalla conclusione dei lavori, provvedono alla vendita dell’immobile.

Tra le spese detraibili per la realizzazione degli interventi antisismici rientrano anche quelle effettuate per la classificazione e verifica sismica degli immobili.

La detrazione può essere utilizzata in maniera diretta oppure mediante lo sconto in fattura o la cessione di un credito d’imposta.

 

Tabella di sintesi

Scadenza

31/12/2024

Spesa massima

96.000 euro per ogni unità immobiliare

Detrazione

50/85% delle spese sostenute

Con il Superbonus è possibile una detrazione del 110%

Tempo di detrazione

5 quote annuali di pari importo

Riferimento normativo

Art. 16 del D.L. n. 63/2013

 

Maggiori informazioni al link:
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/233439/Sisma+bonus+le+detrazioni+per+gli+interventi+antisismici_Guida_Sisma_Bonus.pdf/ee5ec719-05ae-0584-897e-f60d34060498

Data di pubblicazione: 21/12/2021 13:02
Data di aggiornamento: 13/01/2022 15:04

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