Il Bonus Sismico riguarda le spese sostenute per realizzare interventi relativi alla messa in sicurezza di edifici, anche produttivi, con interventi antisismici sulle parti strutturali degli edifici o complessi di edifici collegati strutturalmente. Le opere devono essere realizzate su edifici che si trovano nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2) e nella zona 3.
Tipo di interventi consentiti
Rientrano nel bonus sismico:
Tipologia di immobili agevolati
Possibili beneficiari
Un’ulteriore ipotesi che dà diritto alla detrazione d’imposta è rappresentata dall’acquisto di case antisismiche. Deve trattarsi di immobili realizzati, nelle zone classificate a rischio sismico 1, 2 o 3, a seguito di demolizione e ricostruzione di interi edifici (anche con variazione volumetrica rispetto a quella preesistente), da parte di imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare che, entro 18 mesi dalla conclusione dei lavori, provvedono alla vendita dell’immobile.
Tra le spese detraibili per la realizzazione degli interventi antisismici rientrano anche quelle effettuate per la classificazione e verifica sismica degli immobili.
La detrazione può essere utilizzata in maniera diretta oppure mediante lo sconto in fattura o la cessione di un credito d’imposta.
Tabella di sintesi |
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Scadenza |
31/12/2024 |
Spesa massima |
96.000 euro per ogni unità immobiliare |
Detrazione |
50/85% delle spese sostenute Con il Superbonus è possibile una detrazione del 110% |
Tempo di detrazione |
5 quote annuali di pari importo |
Riferimento normativo |
Art. 16 del D.L. n. 63/2013 |
Maggiori informazioni al link:
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/233439/Sisma+bonus+le+detrazioni+per+gli+interventi+antisismici_Guida_Sisma_Bonus.pdf/ee5ec719-05ae-0584-897e-f60d34060498